Che cosa è la carie dentale?

Che cosa è la carie dentale?

La carie dentale è un processo distruttivo dei tessuti duri del dente (smalto, dentina e cemento), causato dall'azione dei batteri presenti nella nostra bocca. All'interno della nostra bocca convivono miliardi di batteri i cui prodotti metabolici sono acidi. In alcune condizioni questi acidi prodotti possono danneggiare i tessuti duri del dente, fatti di fosfati di calcio. Gli acidi hanno la capacità di chelare il Calcio dei tessuti dentari, che così vanno incontro a distruzione (demineralizzazione)

Alcuni stadi sono illustrati sotto

1. superficie dentale senza carie

2. segni iniziali di demninerallizazione. Lo smalto sta cominciando a cavitarsi. Sulla sua siperficie si sono formate una miriade di microcavità. Questa fase iniziale della carie è reversibile o arrestabile.

3. si è formata una carie della dentina della radice

4. il dente esra stato otturarto (otturazione d'argento), ma la distruzione dei tessuti duri intorno all'otturazione sta continuando. Si chiama recidiva cariosa

5. la carie è molto estesa

6. la carie ha indebolito vosì tanto il dente che si è spezzato


Quando è che i batteri diventano pericolodi per i denti?

I batteri diventano pericolosi quando:

– si accumulano in modo eccessivo sui denti (es. paziente che non spazzoolano i denti) a formare placca e tartaro, così che i loro prodotti acidi sono a diretto contatto con la superficie dentale

-la quantità di saliva (che protegge i denti dall'azione delle sostanza acide dei batteri) diminuisce

– hanno molto cibo a disposizione. In questo caso producono più acidi. I batteri prediligono zuccheri semplici. Perciò i pazienti con alimentazione ricca di darboidrati hanno maggiore rischio di carie


Quali sono pertanto le condizioni che predispongono alla carie?

– non spazzolare i denti correttamente e frequentemente

– avere i denti "storti". I denti accavallati sono più difficili da pulire

– malattie delle ghiandole salivari che fanno produrre meno saliva (es. malattia di Sjogren, danni da radioterapia, ecc.)

– assuzione di farmaci (molti farmaci inteferiscono con il funzionamento delle ghiandole salivari e causano una minore produzione di saliva, come gli antistaminici, alcuni farmaci antipertensivi, alcuni ansiolitici, ecc.)

– gravidanza e menopausa: portano a cambiamenti ormonali che causano un dimunuzione della quantità salivare ed un  altrazione della quantità salivare

– protesi e otturazioni mal fatte: portano ad accumulo di placca e a difficoltà per pulire da parte del paziente

– assumere frequentemte cibi e bevande ad alto contenuto zuccherino (es. nutella)

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